giovedì 12 aprile 2018

BRENTO SANICO - Antico crocevia abbandonato

La Storia


Il paese ormai invaso dalla vegetazione
Situato sull'appennino Tosco-Romagnolo a poco più di 600 metri sul livello del mare, questo paese era abitato una volta da circa 80 persone. Aveva una discreta importanza, in quanto situato sull'unica strada che collegava la Toscana e la Romagna. Si racconta che, nel 1843, il paese fosse noto per le sue feste e l'avvenenza delle ragazze che abitavano il luogo.
La gente del luogo si manteneva tramite attività rurali, come la pastorizia e la coltivazione, ma erano imposti anche pesanti dazi a chi passava da quella strada, che servivano a mantenere agibili quest'ultima, in quanto necessitava di molta manutenzione. Con l'avvento delle moderne autostrade e strade statali, il paese si trovò isolato e fu lentamente abbandonato.

Raggiungere Brento

Si raggiunge dalla canonica di San Pellegrino, Firenzuola. Noi abbiamo parcheggiato proprio nel piazzale della chiesa, dietro la quale parte una mulattiera che sarà il nostro sentiero verso il paese fantasma. 
La torre colombaia
La vista della chiesa si San Pellegrino
dall'inizio del sentiero
 Il sentiero è il numero 063, riconoscibile perché proprio all'inizio troviamo una torre colombaia.
Ci inerpicheremo su sentieri scavati nel fianco della montagna, deturpata per raccogliere la pietra serena.
Dopo un tratto pietroso si conquista il crinale, dove troviamo una antica croce di legno, da qui la mulattiera entra nella macchia, fiancheggiando pascoli e frutteti ormai abbandonati ed inselvatichiti ed incontrando qualche edificio diroccato. Durante il tratto pietroso, capita che il sentiero si divida, uno sale ancora più in alto, l'altro invece prosegue dritto. Solitamente arrivano entrambi allo stesso punto, quello che sale è molto panoramico, ma anche faticoso e pericoloso. Per non sbagliare, affidatevi ai sempre attuali omini di pietra, in quanto la segnaletica CAI risulta poco curata a tratti.
Una vista della vallata
Noi eravamo due adulti, io ed un mio caro amico, e mio figlio, che aveva quasi quattro anni. Ci abbiamo messo circa un paio d'ore, ma senza bambini è una passeggiata di circa la metà del tempo.
Abbiamo fatto il tragitto con calma, assaporando ogni paesaggio, il profumo degli alberi, il silenzio dato dalla distanza dai luoghi abitati.... Abbiamo pranzato in uno spiazzo in mezzo alla vegetazione.

La croce sulla cima del crinale

Il Paese

Brento risulta molto suggestivo, edifici in pietra arenaria e legno, invasi dalla vegetazione. Alcuni edifici sono esplorabili, ma con molta attenzione e cautela. Primo tra tutti uno composto da due stanze, in una delle quali troneggia un grande camino. Lo potete vedere nel video che linko, è l'edificio al cui interno faccio volare il drone. Molto suggestiva la chiesa, dedicata a San Biagio, all'interno della quale spicca la volta, ancora di un blu notte intenso, nonostante il passare del tempo, davvero suggestiva.
La volta, che mantiene il suo splendido blu

L'interno della chiesa
La chiesa vista dall'entrata









 Il retro della chiesa, la canonica, è esplorabile, ma con molta attenzione, il tetto è crollato ed il pavimento non ha un aspetto molto solido.
Purtroppo non c'è molto altro da vedere nel paese, la nostra gita finisce qua. 

In conclusione
La passeggiata è rilassante ed i paesaggi maestosi, ma il paese è piccolo, invaso dai rovi e, per la maggior parte degli edifici, inaccessibile. Noi abbiamo fatto due ore e passa di auto per trovare questo posto, ma non ci siamo affatto pentiti. 
Vi lascio con qualche foto ed un link al video che montai e vi invito a seguire il blog per i futuri articoli su altri paesi fantasma!
Vi invito anche a suggerirmi luoghi che ritenete valga la pena visitare e, magari, montare un bel video.
Alla prossima!

Approfondimento

Se volete approfondire ulteriormente, vi linko un libro che parla proprio di Brento
Brento, San Pellegrino, Casetta di Tiara













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